I Disturbi del Linguaggio (DL) sono quadri sindromici che possiedono caratteristiche, difficoltà e livelli di gravità differenti nella comprensione, nella produzione e nell'uso del linguaggio. La difficoltà, infatti, può essere presente in una o più componenti linguistiche quali la fonologia, il lessico, la semantica, la sintassi e la pragmatica. L'insorgenza del disturbo avviene in un periodo precoce dello sviluppo linguistico e non è secondario a difficoltà neurologiche, a deficit sensoriali o a disfunzioni motorie.
Disturbo del linguaggio
Difficoltà nell'acquisizione e nell'uso di diverse modalità di linguaggio dovute a deficit nella comprensione e nella produzione, caratterizzati anche da un lessico ridotto, da difficoltà di strutturazione frastica e discorsiva.
Disturbo fonetico-fonologico
Difficoltà nella produzione di suoni del parlato che causa difficoltà di comprensione all'interlocutore.
Disturbo della fluenza (Disfluenza o Balbuzie)
Alterazione della fluenza dell'eloquio che presenta le seguenti caratteristiche:
- ripetizione di suoni o sillabe
- prolungamento di consonanti o vocali
- blocchi
- circonlocuzioni
- tensione fisica del viso e/o del corpo durante la fonazione
- ripetizione di parole monosillabiche
Disturbo della comunicazione (Dispragmatismo)
Difficoltà nell'uso sociale del linguaggio verbale e non verbale che presenta le seguenti caratteristiche:
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difficoltà nella modificazione della comunicazione a seconda dei contesti linguistici e sociali
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difficoltà nella gestione delle regole comunicative all'interno di uno scambio verbale e non verbale
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difficoltà nelle abilità inferenziali tali percui non vengono comprensi i significati non espliciti, i doppi sensi, le metafore